Stress e aumento di peso sono spesso collegati. Quando ci sentiamo stressati per un lungo periodo di tempo, le abitudini possono cambiare: non si riposa bene, non ci muove abbastanza e si desiderano cibi poco sani.
Vediamo come la combinazione di queste reazioni allo stress favoriscono l’aumento del rischio di sviluppare obesità.
Un sollievo dallo stress: il cibo!
Diversi studi hanno dimostrato che quando ci si sente stressati non solo aumenta l’appetito ma siamo più attratti dai così detti “comfort food”, ossia tutti quei cibi poco salutari, ricchi di grassi e zuccheri che ci procurano un effetto consolatorio. Ma perché?
Le ragioni sono imputate al fatto che l’esposizione prolungata a stress psico-fisico crea un naturale innalzamento nella secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress, che facilita l’aumento di peso ed incrementa l’accumulo di zucchero nel sangue, causando insulino-resistenza, diabete e sovrappeso.
Questo atteggiamento a lungo andare può sfociare anche nell’obesità, una condizione che rappresenta un pericolo per la salute sotto diversi aspetti.
Come gestire lo stress e la voglia di cibo?
Il cibo come soluzione ai momenti di stress non risolve il problema ma li raddoppia. Quello che bisogna fare per evitare che lo stress ci renda obesi è imparare a gestire le situazioni stressanti.
Quando l’evento stressante si presenta e scatena il bisogno di cibo, proviamo a spostare l’attenzione altrove, ad un’attività piacevole che ci distragga: una telefonata a un’amica, una passeggiata, la lettura di un libro. Bastano 5-6 minuti affinché il pensiero del cibo si trasferisca su altro.
Anche lo sport aiuta a rilassarsi. Infatti, può essere un alleato non solo per perdere peso, ma anche per superare una situazione stressante.