Ad aggravare i fastidiosi sintomi della psoriasi - malattia infiammatoria cronica della pelle - influiscono non solamente stagionalità, stress psicologico e alcuni tipi di farmaci, ma soprattutto anche una dieta sbilanciata. Vediamo perché.
Dieta e psoriasi: quale nesso?
L’alimentazione rappresenta un elemento importante per gestire la psoriasi in quanto serve a riequilibrare la risposta immunitaria e quella infiammatoria dell’organismo.
Una dieta scorretta può indurre significativi peggioramenti della malattia mentre una dieta equilibrata assicura una prevenzione anche del sovrappeso e dell’obesità riducendo così il rischio di sviluppare altre patologie connesse alla psoriasi, come malattie cardiovascolari, infiammatorie croniche, depressione e sindrome metabolica.
Ridurre il peso corporeo e mantenere un sano regime alimentare possono in sostanza ridurre l’infiammazione corporea.
Cosa mangiare in caso di psoriasi?
Un sano regime alimentare per il controllo della psoriasi è basato principalmente sul consumo di cibi antinfiammatori, ovvero ricchi di omega 3 e grassi polisaturi, ma anche vitamine, minerali e fibre.
I 5 cibi più indicati sono:
- Pesce azzurro, ma anche salmone, sgombro, tonno, tutte fonti naturali di omega-3;
- Cereali integrali in chicco come riso, grano, orzo, farro, ricchi non solo di micronutrienti ma soprattutto perché migliorano le difese immunitarie;
- Vegetali a foglia verde tipo radicchio, cicoria, bietole quali fonti di fibra, oligoelementi e vitamine, ma anche ortaggi che contengono betacarotene come carote e pomodori, e legumi;
- Frutta secca, olio di soia e olio di lino, come principale fonte di grassi alimentari;
- Alimenti ricchi di polifenoli, come i frutti rossi e il tè verde.
I cibi che peggiorano la psoriasi
Le regole da rispettare a tavola per tenere sotto controllo la psoriasi sono semplici: limitare l’assunzione di calorie, evitare un consumo eccessivo di farine bianche, cibi grassi, e zuccheri.
Dunque, i cibi che possono peggiorare la psoriasi sono:
- alcolici, potenti vasodilatatori che peggiorano i sintomi quali prurito, bruciore, dolore e desquamazione;
- caffè e cioccolato, in quanto acidificano l’organismo;
- carni grasse e insaccati, perché contengono arachidonico, acido coinvolto nel meccanismo infiammatorio;
- burro, uova, panna, fritti, ricchi di grassi saturi;
- cibi e bevande zuccherine che favoriscono l’infiammazione;
- melanzane, peperoni, patate e in generale le verdure che contengono solanina, sostanza ad attività pro-infiammatoria.