L’igiene orale è fondamentale per il benessere generale della persona. Le condizioni di salute della bocca, infatti, influenzano tutto il nostro organismo: dalla postura all’apparato digestivo. I denti, ad esempio, non servono solo a masticare e a ridurre il cibo in parti piccole, ma rappresentano il primo passaggio fondamentale di un corretto processo digestivo.
Le cause dei disturbi gengivali
Si parla di malattie o disturbi gengivali in presenza di un’infiammazione che può colpire dapprima le zone più superficiali delle gengive per poi arrivare a interessare anche l’osso che circonda e sostiene i denti, provocandone la caduta. La causa principale è la presenza di batteri contenuti nella placca dentale, una sostanza adesiva e incolore che si accumula sui denti come conseguenza di stili di vita scorretti, ad esempio un’alimentazione troppo ricca di zuccheri o una mancata igiene orale.
Lo spazzolino, lo scovolino e il filo interdentale aiutano a mantenere la bocca pulita e a rimuovere la placca in eccesso. Quando la placca non riesce ad essere rimossa, perché accumulata in zone difficilmente raggiungibili, con il tempo si indurisce e si trasforma in tartaro, per il quale non è sufficiente la quotidiana pulizia del cavo orale. In questi casi, infatti, è necessario optare per un trattamento di pulizia dentale professionale. Quando il tartaro non viene rimosso, può irritare le gengive e dare inizio ad un processo di infiammazione.
Corretta igiene orale, cosa fare?
La maggior parte dei disturbi gengivali potrebbe essere evitata prestando maggiore attenzione alla prevenzione. Per avere una bocca in salute e denti a prova di sorriso, è fondamentale procedere ogni giorno ad un’attenta pulizia dell’intero cavo orale. Come fare? Ecco 5 consigli da seguire:
- Spazzolare i denti dopo ogni pasto, almeno tre volte al giorno e per un tempo di circa 2-3 minuti, così da eliminare la placca batterica dalle superfici dei denti e del solco gengivale e rimuovere eventuali residui di cibo. È consigliabile utilizzare uno spazzolino provvisto di setole artificiali di durezza media, con testina medio-piccola in modo da poter raggiungere facilmente anche le zone più difficili della bocca. Inoltre, l'ideale sarebbe di sostituire lo spazzolino almeno ogni due mesi.
- Utilizzare quotidianamente il filo interdentale grazie al quale è possibile rimuovere la placca batterica dalle zone non raggiungibili dalle setole dello spazzolino.
- Utilizzare un dentifricio a base di fluoro: rende lo smalto più resistente e lo protegge dall’azione demineralizzante degli acidi della placca batterica.
- Seguire un’alimentazione sana, povera di zuccheri. Questi, infatti, favoriscono la produzione di batteri e, di conseguenza, la formazione delle carie.
- Effettuare periodicamente delle visite di controllo, almeno ogni sei mesi, per valutare in maniera approfondita lo stato di salute della bocca e rimuovere in profondità la placca e il tartaro accumulati nonostante un’azione quotidiana di pulizia.