È l’estate la stagione con il più alto rischio di prendere un colpo di aria fredda. Così mal di schiena, torcicollo e cervicalgia sono sempre in agguato, lì dove c’è un impianto di aria condizionata che soffia vento glaciale quando fuori ci sono 40 gradi all’ombra.
È come prendere un pugno in piena schiena, generalmente da sudati. Un pugno traditore che riporta subito alla mente il vecchio consiglio della nonna: “Copriti quando c’è aria”, e non importa che sia gennaio o luglio perché i dolori muscolari dovuti agli sbalzi termici non conoscono stagioni.
Colpo d’aria alla schiena, che cosa succede
Quando la temperatura cambia repentinamente (da caldo intenso a freddo e viceversa) l’organismo reagisce attivando un articolato meccanismo di termoregolazione. Quando fa freddo il corpo produce calore attraverso il metabolismo dell’energia proveniente dall’attività muscolare e dall’alimentazione.
Se fa caldo l’organismo disperde il calore attraverso la sudorazione e la minzione. In tutti e due i casi, l’obiettivo è mantenere la temperatura corporea costante, intorno ai 37°. Va da sé che se gli sbalzi termici sono bruschi e continui, questo meccanismo di regolazione non ha il tempo di adattarsi.
Un brusco raffreddamento dei tessuti muscolari del collo e della schiena riduce anche la capacità di reazione dei muscoli che sono così maggiormente predisposti a una contrattura al primo movimento “sbagliato”.
Colpo d’aria alla schiena, cosa fare
Per le contratture muscolari lombari e cervicali è fondamentale stare a riposo. Questo non vuol dire non fare niente: muoversi è importante ma per alcuni giorni bisogna farlo con molta dolcezza e senza ulteriori sforzi.
Farsi aiutare per le attività quotidiane delegando operazioni che richiedono uno sforzo lombare non possibile in fase di dolore acuto. Per sollevare un carico, è bene piegare le ginocchia, in modo che il peso sia scaricato sulle gambe e non sulla schiena. Se necessario, si può assumere un antinfiammatorio e un rilassante muscolare dopo aver consultato il medico ed esposto il problema.
Questo genere di dolori tende a passare da solo nel giro di qualche giorno. Naturalmente, è meglio evitare di esporsi ulteriormente a fonti di aria fredda. Nei casi più difficili, per curare la contrattura della schiena può essere importante un massaggio esperto e alcune sedute di fisioterapia. Il riabilitatore aiuterà a calmare il dolore nella fase acuta attraverso gli esercizi più idonei alla persona e con tecniche di manipolazione esperte.
È meglio evitare il “fai da te” che può causare il rischio di altri danni. È opportuno infine evitare di mantenere a lungo la stessa posizione, sia in piedi che seduti.