Contro il gonfiore delle gambe, la ritenzione idrica e la cellulite c’è la pilosella: il super drenante naturale che stimola la diuresi e aiuta a eliminare le tossine. Alleato preziosa durante la stagione calda e nel resto dell’anno in caso di disordini alimentari o edemi e gonfiore, questo fiore giallo della famiglia delle Asteracee, diffusissimo in montagna, migliora il drenaggio e la circolazione.
Pilosella, per cosa è indicata
In fitoterapia, la pilosella è indicata come diuretico naturale e drenante e può essere prescritta a supporto dei trattamenti degli inestetismi della cellulite. Non fa dimagrire, sia chiaro. È una pianta dal potere drenante, dunque capace di contribuire a perdere gonfiore e migliorare la circolazione e l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
La pilosella è inoltre un valido aiuto nei casi di edema e gonfiore, soprattutto a gambe e caviglie. Oppure può essere utilizzata per depurarsi a seguito di un’alimentazione scorretta, ricca di proteine e grassi animali, o dopo un trattamento farmacologico che ha provocato qualche disordine nel metabolismo.
La pilosella è però indicata anche in caso di cistite, uretrite e infezioni alle vie urinarie, grazie alla sua potente azione disinfettante e antibiotica. Attraverso la diuresi, la pilosella aiuta l’organismo a eliminare le tossine e gli agenti patogeni e, grazie al contenuto di flavonoidi, triterpeni e cumarine, principi attivi presenti in tutte le parti della pianta, dalle radici ai petali, stimola l’escrezione e il deflusso della bile promuovendo la detossificazione epatica, protegge la mucosa vescicale e potenzia i processi riparativi dei tessuti delle vie urinarie.
La pianta ha anche un’azione antiemorragica e favorisce la cicatrizzazione delle ferite. Le sue proprietà antinfiammatorie ne fanno un alleato anche della pelle, in particolare quella grassa e acneica, che ritrova con l’aiuto della pilosella più omogeneità e lucentezza.
Pilosella, come si usa
Le formulazioni fitoterapiche a base di pilosella sono diverse. La pianta si può assumere sotto forma di infuso, nella quantità di due o tre tazze al giorno. Questa formulazione è consigliata soprattutto in abbinamento ai trattamenti anticellulite. In una tazza di acqua bollente si versa un cucchiaio di foglie e fiori essiccati: l’infuso, lontano dai pasti, è pronto da bere dopo aver riposato 10 minuti con coperchio.
In erboristeria è disponibile anche la tintura madre, da usare principalmente in caso di infezioni alle vie urinarie per supportare nel trattamento dell’infiammazione in corso. Altra cosa è l’estratto secco, disponibile in capsule o compresse, consigliato soprattutto per chi non ha tempo o voglia di preparare infusi e bevande: sono una soluzione pratica per assumere l’integratore anche fuori casa. Certamente, per ogni formulazione e per le dosi più adatte al caso, è meglio chiedere consiglio al medico o al naturopata.