Perché ho sempre mal di schiena?
Una domanda che si pongono in tanti, a giudicare dalle statistiche diffuse dal Ministero della Salute. A quanto pare il mal di schiena è un disturbo estremamente comune nella popolazione adulta; si stima che più del 70% delle persone avrà almeno un episodio di mal di schiena durante la vita e che ogni anno dal 15% al 45% degli adulti soffre di dolore lombare. Insieme al raffreddore, il mal di schiena è la ragione più comune di visita al medico di base. I dolori lombari, inoltre, costituiscono una delle principali cause di assenza dal lavoro, di richieste di visite mediche e di indagini diagnostiche.
Ma come mai questo disturbo è così diffuso? La colonna vertebrale, detta anche rachide, si usura con il tempo e, con l’avanzare dell’età, perde la sua normale flessibilità ed elasticità. Soprattutto a livello lombare questo processo è accelerato da sforzi eccessivi e dalla vita sedentaria, motivo per cui è molto importante adottare uno stile di vita corretto e mettere in pratica alcune norme di prevenzione per evitare episodi acuti di mal di schiena.
Le cause del mal di schiena
Il mal di schiena, in effetti può avere diverse cause ed è, innanzitutto, utile distinguere il mal di schiena cronico, che è caratterizzato da dolore che si prolunga per diverse settimane, dal mal di schiena acuto che, invece, si presenta con dolore improvviso e intenso. In entrambi casi la causa è spesso collegata ad un sovraccarico biomeccanico oppure ad una postura disagevole protratta nel tempo. Movimenti erronei e posture non adeguate nel corso dell’attività lavorativa sono le principali cause del comune mal di schiena. In Italia, secondo le stime epidemiologiche del Ministero della Salute, almeno 5 milioni di lavoratori svolgono attività che comportano un sovraccarico per la schiena e che usurano il sistema muscolo-scheletrico.
Riassumendo, le cause principali di mal di schiena sono:
- Sovraccarico dell’apparato muscolo-scheletrico dovuto al peso eccessivo oppure al sollevamento di carichi eccessivi;
- Uso eccessivo di scarpe scomode;
- Utilizzo di un materasso troppo morbido che non sostiene correttamente la schiena;
- Una postura scorretta durante l’attività lavorativa o scolastica;
- Infiammazioni dei nervi o delle articolazioni, strappi muscolari e contratture dei muscoli della schiena;
- Sedentarietà prolungata.
Come prevenire il mal di schiena
I disturbi dell’apparato muscolo-scheletrico e, in particolare quelli legati alla colonna vertebrale, possono essere evitati adottando le giuste misure di sicurezza sul lavoro e seguendo corretti stili di vita e abitudini.
Nello specifico, per chi svolge lavori che comportano un carico biomeccanico è opportuno prestare molta attenzione allo svolgimento del proprio lavoro e al tipo di movimenti che si mettono in atto, avendo cura di sollevare i pesi facendo leva sulle gambe, di non portare carichi eccessivi con un solo braccio, oppure di rimanere curvi nella stessa posizione per molto tempo. Anche per chi svolge un lavoro di ufficio è importante ricorrere a misure preventive, assicurandosi di avere una postura corretta durante le attività lavorative. Anche stare seduti per lungo tempo, infatti, può causare il mal di schiena soprattutto se non si adotta la postura corretta o se le sedie e i tavoli non sono ergonomicamente adeguati (1).
Inoltre, per mantenere la schiena in buona salute è opportuno rilassare e rinforzare determinate fasce muscolari, eseguendo regolarmente degli esercizi di allungamento e mobilizzazione per incrementare la forza di muscoli che vengono poco utilizzati, ma che contribuiscono positivamente ad alleviare il carico della schiena. Avere un piano di esercizi da fare quotidianamente, possibilmente con il supporto di un esperto, è fondamentale per prevenire la comparsa del mal di schiena. In generale, il movimento e la giusta attività fisica, sono elementi di prevenzione importanti. Al netto di determinate attività che possono addirittura peggiorare le condizioni della colonna vertebrale, come ad esempio l’equitazione, l’attività fisica e lo sport se praticati con costanza possono aiutare a prevenire la comparsa del mal di schiena.
Cosa fare in caso di mal di schiena
Il mal di schiena è un segnale da non trascurare e bisogna agire tempestivamente per evitare che il problema si cronicizzi o che si trasformi in qualcosa di più grave che coinvolge non solo muscoli e tendini, ma tutto l’apparato muscolo-scheletrico. Per questo motivo, quando il mal di schiena è già in atto, che si tratti di un episodio acuto (come ad esempio il noto colpo della strega) oppure di una condizione che si protrae da più tempo, non bisogna sottovalutare il dolore e i sintomi, ma rivolgersi al proprio medico di fiducia tempestivamente per capire qual è il percorso diagnostico e terapeutico più adeguato.
Tra le cose che è utile fare in caso di mal di schiena ricordiamo:
- Una visita specialistica con un ortopedico o un fisiatra eventualmente corredata da esami diagnostici;
- Una terapia farmacologica con utilizzo di analgesici, antinfiammatori o miorilassanti;
- Sedute di fisioterapia, con massaggi e manipolazioni della colonna, oppure trattamenti più specifici come le terapie iniettive;
- Utilizzo di supporti correttivi;
- Esercizi specifici e terapia comportamentale (come la ad esempio ginnastica posturale o programmi di esercizi per la schiena) e il supporto costante di un esperto.
Chiaramente sarà il medico a indirizzarvi al percorso terapeutico e/o di prevenzione più adatto al vostro problema.
(1) Percorsi diagnostico terapeutici per l’assistenza ai pazienti con mal di schiena, a cura di Stefano Govannoni, Silvia Minozzi, Stefano Negrini, Pacini Editore Medicina, Pisa, 2006.