A fare sempre gli stessi movimenti non solo ci si annoia ma ci si può fare anche molto male. È il caso, ad esempio, di chi gioca o lavora utilizzando sempre la stessa articolazione, eseguendo sempre lo stesso movimento con la spalla.
La tendinite della spalla nasce così, ed il più delle volte viene sottovalutata e considerata come una conseguenza di un movimento sbagliato che passa in breve tempo. In realtà se diventa una patologia cronica può portare dolore continuo e anche intenso, e addirittura può giungere a minare seriamente la forza muscolare dell'articolazione interessata.
La tendinite è l'infiammazione dei tendini della spalla, quelli che si trovano tra la scapola e l'omero e che sono caratteristici della cuffia dei rotatori. Solitamente insorge nelle persone tra i 35 ed i 40 anni. Generalmente, a far pensare a qualcosa di più di una semplice torsione sbagliata della spalla è il Dolore persistente quando si ruota il busto.
La conferma viene dalla visita ortopedica. In caso di eventuali dubbi, l'ortopedico può richiedere di effettuare alcuni esami, quali la radiografia, in prima istanza, e l'ecografia, con cui si comincia ad escludere l'artrosi.
Cosa fare
Innanzitutto, mettere a completo ed assoluto riposo l'articolazione colpita per almeno due giorni con una fascia o, meglio, con un tutore. Se necessario, è possibile abbinare al riposo anche l'assunzione di un antinfiammatorio, che accelera la guarigione.
Nei casi più avanzati il medico può prescrivere terapie diverse, quali la ionoforesi oppure gli Ultrasuoni. Questi trattamenti agiscono direttamente sull'Infiammazione e, nei casi lievi, risolvono il problema; nei casi più gravi o cronici questi trattamenti rappresentano soltanto una terapia passeggera, poiché, generalmente, con la ripetizione del movimento, si ripresenta anche la tendinite.