Quando si parla di vertigini viene subito in mente quella brutta sensazione di essere al centro di un mondo che ondeggia o gira vorticosamente intorno a noi, accompagnata da nausea e da paura di cadere. Questa sensazione può avere diverse cause.
Cause osteoarticolari
Una delle cause più comuni di Vertigini è il famigerato colpo di frusta. Si tratta di un contraccolpo che la testa prende facendo un brusco movimento prima in avanti e poi all'indietro, proprio come una frusta quando sciocca, tipico di alcuni incidenti automobilistici.
Il movimento rapido della testa fa spostare l'endolinfa, il liquido che si trova nell'orecchio e che presiede all'equilibrio del corpo, causando giramenti di testa e vertigini.
Talvolta, la conseguenza può essere più grave, si possono avere spostamenti o schiacciamenti di vertebre o contratture muscolari che vanno a comprimere i vasi sanguigni che arrivano al labirinto nell'orecchio, provocando così vertigini a lungo termine.
Un'altra causa molto comune di vertigini è l'artrosi cervicale, provocata a sua volta da posizioni non corrette, traumi oppure da una inesistente o scarsa attività fisica. Come in alcuni casi di colpo di frusta, l'artrosi cervicale può causare la compressione delle arterie vertebrali semplicemente girando la testa di lato.
Le vertigini sono legate proprio a questi movimenti e, in soggetti asintomatici, sono l'unico segnale di esistenza dell'artrosi stessa.
Infezioni dell'orecchio
Quando le vertigini sono accompagnate da calo dell'udito, spesso la causa può nascondersi in un'infezione delle vie aeree che si estendono poi anche all'orecchio, o meglio al labirinto: è proprio questo l'organo che presiede all'equilibrio e, quindi, direttamente coinvolto nella comparsa di vertigini.
Malattia di Menière e sindromi menieriformi
La malattia di Menière coinvolge direttamente l'endolinfa. Questa malattia infatti, per cause ancora sconosciute, provoca una produzione anormale di questo liquido all'interno del labirinto membranoso. In un primissimo momento, si avverte un calo dell'udito, che via via si fa più accentuato e si accompagna ad acufeni e iniziali vertigini, fino ad arrivare a crisi sempre più violente tanto da far cadere a terra chi ne soffre.
Vengono chiamate sindromi menieriformi, invece, quelle patologie che somigliano alla malattia di Menière, ma non sono così gravi, e che vengono scatenate da un caldo o un freddo molto intensi, da Stress fisico o psicologico e perfino da depressione. Queste sindromi, con un meccanismo non ancora del tutto chiaro, provocherebbero un disturbo dei vasi sanguigni che arrivano al labirinto, soprattutto in pazienti predisposti geneticamente.
La diagnosi e la terapia
Il primo passo è rivolgersi al medico di base; sarà lui ad indirizzare la persona con vertigini dallo specialista appropriato (neurologo, otorinolaringoiatra, fisiatra, psicologo) a seconda della causa scatenante.
Gli esami prescritti per capire la causa potranno essere una radiografia della colonna cervicale alla ricerca di eventuali posizioni sbagliate o Artrosi, un ecodoppler per accertarsi del buon funzionamento della circolazione sanguigna, soprattutto nel tratto che porta al labirinto membranoso dell'orecchio, un audiogramma per verificare l'udito, una stimolazione del labirinto, per verificare il suo corretto funzionamento.
Anche la terapia dovrà essere adattata caso per caso, a seconda della causa scatenante. Si potranno somministrare antibiotici per curare la labirintite, diuretici per la malattia di Menière, tranquillanti o antistaminici per le vertigini provocate da mal d'auto o di mare, sedute di fisiatria o fisioterapia nel caso di problemi osteoarticolari.
Vertigini da altezza
Si tratta di un disturbo visivo che colpisce molte persone, senza però essere una malattia vera e propria. Quel che accade ad una persona che, da una certa altezza (ma anche da pochi metri), ha una crisi di vertigini è una rapida successione di immagini degli oggetti circostanti che si avvicinano e si allontanano sempre più velocemente. Questo fa in modo che l'apparato visivo non riesca a trasmettere coerentemente la distanza tra la persona ed il suolo e che, quindi, il sistema dell'equilibrio cerchi un continuo adattamento a provocando così la sensazione di vertigini.
Questo senso di vertigine si può avvertire a qualsiasi altezza; non c'è bisogno di salire in alta montagna, a volte può bastare affacciarsi dalla scala sulla quale si è saliti, ad esempio, per spolverare un armadio o per smontare le tende di casa. È certo, comunque, che stress psicofisici, caldo e freddo intenso, bassa pressione possono aggravare la situazione.