Aprile, con l’avvento della primavera, è il mese delle allergie ma non solo. Gli stessi allergeni che determinano i sintomi di un attacco allergico possono anche provocare brutti attacchi d'asma. L’asma allergica, infatti, è il più comune tipo di asma. Circa il 90% dei bambini con l’asma soffre anche di allergia.
I sintomi dell'asma allergica
I fastidi appaiono quando si entra in contatto con gli allergeni (come i pollini, gli Acari della polvere, la muffa, ecc.) e sono gli stessi che riguardano una ‘comune’ allergia:
- Tosse (soprattutto di notte);
- Respiro affannoso (anche con presenza di un ‘fischio’);
- Fiato corto;
- Respiro rapido;
- Senso di occlusione al petto.
Nel caso di un bambino, però, può essere estremamente difficile diagnosticare l’asma allergica, soprattutto se molto piccoli, in quanto non possono ovviamente descrivere i sintomi patiti. Ecco perché, in tal senso, è fondamentale che i genitori dicano al pediatra se qualcuno della famiglia soffra di una particolare Allergia (come la febbre da fieno o l’orticaria), in quanto è probabile che anche il bambino abbia la stessa cosa.
Inoltre, sono essenziali le somministrazioni di test cutanei o del sangue per capire se il bambino abbia allergie che possono scatenare sintomi asmatici (test che possono essere effettuati a qualsiasi età).
Cause dell’asma allergica
Come già scritto, gli allergeni che causano l’asma allergica possono essere vari. Oltre ai menzionati pollini, acari della polvere e muffa, menzioniamo anche i peli e la saliva degli animali. Ma non finisce qui, perché possono causare una reazione allergica anche il fumo da tabacco, un camino o una candela accesi, i fuochi d’artificio, l’inquinamento atmosferico, l’aria fredda, i profumi e deodoranti, i locali pieni di polvere.
Consigli per chi soffre di Asma allergica
Una volta effettuati i dovuti test medici per individuare gli allergeni e per fare uso di farmaci ad hoc, ecco alcuni suggerimenti per diminuire le possibilità di un attacco di asma allergica:
- C’è sentore di essere nel momento clou dei pollini nell’aria? Se si può, bisogna stare a casa e tenere le finestre chiuse. Fa caldo? Allora si può accendere il condizionatore ma occorre accertarsi che il filtro dell’aria sia pulito.
- Attenzione ai tessuti e ai tappeti che attraggono gli acari della polvere. Lavare, quindi, spesso le lenzuola e le fodere dei cuscini, almeno una volta alla settimana e in acqua calda.
- Ai bambini comprare animali di peluche che siano lavabili.
- Controllare l’umidità in casa: la soglia oltre la quale si scatenano più reazioni è del 40%. In questo caso, quindi, meglio usare dei deumidificatori perché l’aria secca rallenta la crescita di muffe e la riproduzione degli scarafaggi e degli acari della polvere.
- L’allergia è nei confronti degli animali domestici? Ove possibile, tenere gli amici a quattro zampe all’aperto o almeno evitare che entrino nella stanza in cui si dorme. Lavare almeno una volta alla settimana il cane o il gatto (non esiste una razza che crea più attacchi allergici di altri).
- Mantenere pulita la casa, soprattutto la cucina e il bagno, così da evitare muffa e scarafaggi. Le briciole, poi, vanno sempre tolte dal pavimento e dal tavolo.
- Uno dei consigli per mitigare gli effetti delle allergie respiratorie è trascorrere del tempo in montagna, preferibilmente in alta quota. A tal proposito l'Istituto Pio XII ha sviluppato una metodologia che è in grado di garantire effetti sull'asma nei bambini, anche a lungo termine.
Per approfondire guarda anche “Sintomi delle allergie“