Guardando tuo figlio, hai notato che compie strani movimenti con il viso o con la testa e ti stai preoccupando. Non è un problema, è solo un tic.
Ne soffre circa il 20% dei bambini e solitamente scompare in maniera del tutto naturale. Non è una prerogativa degli adulti, anche i bambini possono essere stressati o nervosi ed esprimere il loro disagio o il loro nervosismo con dei tic. L'importante è non drammatizzare o sottolineare la situazione. Inoltre, i bambini sono consapevoli di questi comportamenti, ma non riescono a smettere perché si tratta di pulsioni irrefrenabili.
La parola 'tic' è un vocabolo onomatopeico, cioè richiama il Rumore di uno schiocco e, quindi, fa riferimento estensivamente anche ad un movimento scomposto, violento ed improvviso. Solitamente i tic vengono suddivisi in motori e vocali, a seconda se sono interessati i movimenti oppure l'articolazione dei suoni, in semplici e complessi, a seconda che coinvolgano uno o più zone muscolari, in clonici o tonici, a seconda che siano immediati ed improvvisi oppure prolungati nel tempo.
Nei bambini i tic possono presentarsi già all'età di 4 anni, anche se solitamente insorgono soprattutto nei bambini in età scolare, che hanno generalmente una vita più frenetica ed impegnata.
In genere si presentano in un periodo di particolare Stress (tensioni familiare, impegni scolastici o sportivi agonistici, ecc). Nel giro di 3 mesi al massimo i tic scompaiono da soli con un ridimensionamento del ritmo quotidiano, ma possono ritornare in casi di rinnovato nervosismo. Se dovessero essere troppo frequenti, è il caso di consultare uno specialista. Anche perché a volte possono dipendere da un disturbo al sistema nervoso centrale.