Il Vaccino anti-meningococco protegge dalla malattia meningococcica, una grave infezione che può portare alla meningite batterica, causata da un certo numero di diversi ceppi del Batterio Neisseria meningitidis. Questo batterio, che si diffonde attraverso tosse, starnuti o uno stretto contatto con le persone infette, può causare la setticemia (avvelenamento del sangue) e la meningite (infiammazione delle membrane che circondano il cervello e il midollo spinale). I sintomi della meningite compaiono nell'arco di dieci giorni, anche in maniera graduale: febbre alta, mal di testa, rigidità del collo, nausea, vomito, sensibilità alla luce, confusione, irritabilità e sonnolenza.
La prevenzione
Esistono vari tipi di anti-meningococco, tra cui:
- il vaccino coniugato meningococcico (MCV4) che protegge contro quattro tipi di batteri meningococco (A, C, W e Y) ed è consigliato per tutti i bambini;
- il vaccino meningococcico B (MenB) che protegge contro un quinto tipo di batterio meningococco (B). Quest’ultimo è relativamente nuovo e non è ancora raccomandato per le persone sane ma può essere somministrato a ragazzi e giovani adulti, a discrezione del medico.
A quanti anni fare la vaccinazione?
La vaccinazione con MCV4 si raccomanda a:
- bambini di 11 o 12 anni, con un richiamo a 16 anni;
- adolescenti dai 13 ai 18 anni che non sono stati vaccinati in precedenza. Chi ha assunto la prima dose tra i 13 e i 15 anni, dovrebbe ricevere una dose di richiamo tra i 16 e i 18 anni. Se la prima dose, invece, è stata data dopo i 16 anni, non è necessaria alcuna dose di richiamo.
Per quanto riguarda il vaccino MenB, questo può essere somministrato a tutti gli adolescenti e giovani adulti, dai 16 ai 23 anni. L’età ideale, comunque, varia dai 16 ai 18 anni e due - tre dosi sono necessarie a seconda della marca. La decisione di ricevere il vaccino MenB deve essere presa dall’adolescente, insieme ai propri genitori e al medico.
A chi si raccomanda il vaccino?
Alcuni bambini, più di altri, sono a maggior rischio di contrarre la malattia meningococcica. Tale vaccinazione, dunque, è raccomandata soprattutto a:
- bambini che vivono nei Paesi in cui la malattia è comune;
- bambini che risiedono in luoghi dove c’è un focolaio;
- bambini che hanno alcuni disturbi al sistema immunitario.
Il vaccino non è consigliato, invece, se:
- il bambino è malato, anche se raffreddori semplici o malattie minori non dovrebbero impedire l’immunizzazione;
- il bambino ha avuto una grave reazione allergica a una precedente dose di vaccino meningococcico, al vaccino DTaP o al lattice;
- il bambino ha una storia di sindrome di Guillain-Barré (malattia del sistema nervoso che provoca progressiva debolezza). In questo caso meglio rivolgersi al medico.
Perché è importante vaccinarsi?
La malattia meningococcica è causata dal batterio Neisseria meningitidis e può provocare un’infezione del sangue, la meningite o entrambe le situazioni. Può essere pericolosa per la vita se non trattata tempestivamente.
Quali sono i possibili rischi?
Alcuni degli effetti collaterali più comuni sono: gonfiore, arrossamenti, dolore al sito di iniezione, mal di testa, febbre, fatica. I problemi gravi come le reazioni allergiche, invece, sono molto rari.
Per approfondire guarda anche: “Meningite“
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