Gli sport acquatici sono tra i più completi, perché permettono di fare un esercizio che coinvolge tutto l'apparato muscolo-scheletrico senza pericolo di distorsioni e microtraumi da impatto.
Il nuoto, in particolare, permette agli adolescenti uno sviluppo armonico del fisico, riducendo la massa grassa, accelerando i processi metabolici e rinforzando tutti i muscoli che servono a mantenere una corretta postura.
Il nuoto
Con il nuoto è possibile attenuare alcune patologie a carico della colonna vertebrale, migliorare l'efficienza respiratoria e correggere dei difetti ortopedici del piede e della postura. Ovviamente, dato che il nuoto è uno sport molto impegnativo e sovente non ci si accorge della fatica (dato che non si vede la sudorazione), è facile esagerare: come per tutti gli sport, è necessario iniziare con gradualità e uscire dall'acqua non appena si avverte il minimo segno di fatica o brividi di freddo.
Per il primo mese (o a seconda della propria età e del proprio grado di allenamento) si consiglia di non oltrepassare i 20 minuti di nuoto per tre volte a settimana. È sempre giusto iniziare a fare nuoto sotto la supervisione di un buon istruttore, capace di correggere gli eventuali errori negli stili, perché gli esercizi fatti male possono essere controproducenti, causando crampi e strappi muscolari. Gli sport acquatici sono particolarmente indicati anche per chi deve fare riabilitazione dopo un incidente o un intervento chirurgico.
L'acquagym
Tra gli sport attualmente in voga, ha incontrato molto successo l'acquagym, una disciplina nata in mare e poi 'trapiantata' anche nelle piscine coperte. Consiste in un'attività aerobica specifica, da praticarsi con il livello dell'acqua alla vita o al collo (a seconda degli esercizi da praticare), con o senza accompagnamento musicale.
La resistenza, dolce ma costante, esercitata dall'acqua sui muscoli rende gli esercizi aerobici più efficaci e meno traumatici. Questa disciplina è particolarmente consigliata per le donne che desiderano tonificare glutei, gambe, seno e braccia, specie se hanno oltrepassato i quaranta anni.
Prima di bagnarsi
Gli sport acquatici, tuttavia, richiedono anche molte precauzioni: bisogna far passare almeno tre ore dall'ultimo pasto prima di immergersi in acqua, per evitare il rischio di congestioni; prima di iniziare un'attività sportiva acquatica, è sempre consigliato un breve riscaldamento a riva o a bordo piscina, al fine di scongiurare i pericolosi
L'igiene in piscina
L'igiene, in piscina, è fondamentale: l'umidità e il caldo favoriscono infatti il proliferare di molti Funghi e Batteri, con il concreto rischio di poter essere contagiati da alcune patologie cutanee, come la micosi, ad esempio. Per questo motivo è necessario attenersi a qualche regola:
- mai camminare scalzi sui bordi della piscina, nelle aree comuni e nelle docce (usare delle apposite ciabatte di gomma), anche per evitare il rischio di cadute;
- lavare con acqua ad alta temperatura e detersivi disinfettanti gli accappatoi, gli asciugamani e gli indumenti usati in piscina, evitando assolutamente di scambiarli con altre persone;
- è buona norma, per la propria ed altrui igiene, utilizzare sempre una cuffia per i capelli durante la balneazione in piscina;
- per essere sicuri dell'assoluta pulizia degli abiti, può essere utile questa contromisura: lasciare l'indumento per qualche giorno in una busta di plastica insieme ad un barattolo di cotone imbevuto di formalina;
- evitare di frequentare le piscine quando si è affetti da infezioni batteriche o micosi a carico dell'Apparato uro-genitale per l'intero periodo in cui si manifestano i sintomi del disturbo. In questo modo si scongiura il peggioramento delle proprie condizioni e l'eventuale contagio di altri soggetti;
- usare sapone liquido contenuto in dispenser sigillati in luogo di quello solido che può entrare in contatto con superfici igienicamente a rischio e può divenire, particolarmente negli ambienti umidi, veicolo di diffusione di eventuali forme micotiche uro-genitali e non verso altri soggetti.