Complesso di Edipo, psicoanalisi, analista sono termini oggigiorno perfino abusati nella vita quotidiana. Questi termini nascono grazie ad un uomo di grande spessore che, con il suo lavoro e la sua ricerca nella psiche umana, ha rivoluzionato il modo di affrontare l'uomo e il suo mondo interiore: Sigmund Freud.
Freud nasce il 6 maggio 1856 a Freiberg, nell'attuale Repubblica Ceca, in una famiglia ebrea. All'età di quattro anni, a causa di una crisi economica del padre commerciante, si trasferisce a Vienna, dove poi rimane fino al 1938, quando l'annessione dell'Austria alla Germania dominata da Hitler lo costringe ad emigrare in Inghilterra per sfuggire alle leggi razziali contro gli ebrei. A Vienna si laurea in medicina, occupandosi poi prevalentemente di neurologia ed ottenendo la cattedra di Neuropatologia all'Università.
La scoperta della coca utilizzata come Analgesico da alcune popolazioni indigene lo induce a sperimentare su se stesso le sue proprietà e a pubblicare, dal 1884 al 1887, degli articoli in cui ne spiega i risultati e ne raccomanda l'uso per diverse applicazioni terapeutiche. Convinto del suo benefico effetto, la somministra anche ad un amico che utilizzava la morfina come analgesico, sperando così di limitare i danni da dipendenza che questa produceva.
La coca, invece, dà più assuefazione e dipendenza della morfina e questo errore di valutazione influisce a tal punto negativamente sulla sua carriera di ricercatore da fargli abbandonare le ricerche in questo campo. Intanto, ha dei pazienti affetti da disturbi funzionali che cura con l'ipnosi; affascinato da questa materia, riesce ad ottenere una borsa di studio che gli permette di seguire i corsi e poi collaborare con Charcot alla Salpêtrière di Parigi.
Al ritorno a Vienna, si avvicina alle teorie di Breuer, che, pur utilizzando l'ipnosi come Terapia, è agli antipodi di Charcot. È con Breuer che Freud utilizza l'ipnosi in maniera catartica, cioè come strumento per riuscire a far riemergere dal passato del paziente eventi traumatici che egli stesso non ricorda ma i cui effetti influenzano la sua vita in maniera determinante.
Il secondo passo è, dopo aver messo da parte l'ipnosi, dedicarsi a nuove teorie legate agli stati alterati della coscienza e dell'inconscio e sviluppare altri metodi terapeutici, come l'interpretazione dei sogni o la libera associazione dei concetti, per andare a fondo nella psiche umana e così curare le nevrosi.
È su questa base che Freud arriva quindi a formulare la nascita della psicoanalisi come teoria psicologica. Egli distingue la psiche in inconscio, fatto di eventi di cui non siamo consapevoli e che devono ritornare a galla con la terapia, preconscio, costituito da eventi facilmente richiamabili, e coscienza, fatto di eventi di cui siamo consapevoli. Egli opera anche una seconda distinzione in entità: l'Es, fatto di impulsi irrazionali, l'Io, costituito di elementi coscienti, e il Super-Io, fatto di elementi inconsci.
Nel 1886 sposa Martha Bernays ed apre uno studio per la cura delle nevrosi. L'anno dopo nasce la sua prima figlia, Mathilde, seguita da altri cinque. L'ultima figlia, Anna, seguirà le orme del padre diventando una eccezionale psicoanalista.
In questo periodo, la collaborazione con Breuer comincia ad affievolirsi e viene sostituita da un'amicizia, dapprima, ed una collaborazione a livello medico, poi, con Wilhelm Fliess, un otorinolaringoiatra con il quale Freud ebbe un notevole carteggio, che rimane la prova tangibile dell'amicizia profonda che li lega e che sembra rivelarsi addirittura come il rapporto tra analista (Fliess) e paziente (Freud).
Agli inizi del XX secolo, Freud teorizza la scoperta che gli ha dato fama, il complesso di Edipo; egli afferma che i bambini, soprattutto i maschi, sperimentano nei primissimi anni di vita un conflitto con i genitori poiché vedono nel genitore del sesso opposto una loro proprietà esclusiva e quindi nel genitore dello stesso sesso un rivale, assimilando il bambino al famoso re Edipo, il quale, pur involontariamente, uccise suo padre Laio e giacque con sua madre Giocasta.
Nel 1938 Freud è costretto a lasciare Vienna dopo l'annessione alla Germania per le persecuzioni razziali attuate da Hitler e si dirige a Londra, dove muore l'anno successivo.
Opere
Tra le opere di Freud ricordiamo:
- 1895 Studi sull'isteria
- 1900 L'interpretazione dei sogni
- 1901 Psicopatologia della vita quotidiana
- 1905 Tre saggi sulla teoria sessuale
- 1913 Totem e tabù
- 1915 Metapsicologia
- 1915-17 Introduzione alla psicoanalisi (lezioni)
- 1920 Al di là del principio di piacere
- 1921 Psicologia di massa e analisi dell'io
- 1922 L'Io e l'Es
- 1926 Inibizione, Sintomo e angoscia
- 1927 L'avvenire di un'illusione
- 1929 Il disagio della civiltà
- 1934-38 L'uomo Mosé la religione monoteistica
- 1937 Analisi terminabile e analisi interminabile
- 1937 Costruzioni nell'analisi