Quando l’estate è alle porte o è appena cominciata, molti neogenitori iniziano ad interrogarsi sull’opportunità o meno di partire per le vacanze, considerando che il loro bebè potrebbe risentire del viaggio e degli spostamenti. Iniziamo a sgombrare il campo da un luogo comune, secondo il quale i neonati non possono viaggiare. I bambini possono affrontare ogni tipo di viaggio, a patto che si presentino le condizioni necessarie al loro comfort.
Consigli per viaggiare con un neonato
La Società Italiana di Neonatologia (SIN) sottolinea che “non c’è differenza sulla tipologia del luogo da scegliere, va bene sia il mare che la montagna o la campagna, ideale per trascorrere le vacanze con un neonato di poche settimane”. Da qui, l’idea di un vero e proprio vademecum per valutare al meglio non solo la meta, ma anche il mezzo di trasporto migliore per viaggiare con un neonato, le cure da dare al piccolo e altri aspetti. Ecco i punti salienti.
- Viaggiare in auto: i bebè possono viaggiare in auto, a patto che siano assicurate, all’interno dell’abitacolo, le condizioni climatiche favorevoli. È consigliato non abusare dell’aria condizionata, viaggiare nelle ore più temperate e cercare di posizionare l’auto all’ombra. E ancora, prevedere una sosta ogni due ore circa e ogni volta che il neonato deve essere alimentato.
- Viaggiare in aereo: se è proprio necessario, il bebè può viaggiare in aereo, prendendo prima contatto con la compagnia di riferimento per ricevere le indicazioni. È consigliabile che il piccolo sia attaccato spesso al seno, per mantenere una “comunicazione” costante e ridurre il rischio di stress, soprattutto nelle fasi di decollo e di atterraggio.
- Viaggiare in treno: una soluzione comoda è certamente il treno, poiché il bebè non occupa un posto a sedere e dunque il bimbo può viaggiare in braccio alla mamma. Ad ogni modo, qualsiasi mezzo si prenda è opportuno dotarsi di bavaglini usa e getta e salviette imbevute, una buona riserva di pannolini, una copertina per proteggerlo dall’aria condizionata e detergenti antisettici.
- Preparare con scrupolo la valigia: se la meta per le vacanze prevede un clima soleggiato e caldo, occorrono indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti gambe e braccia. E ancora, un cappellino chiaro a falda ampia per proteggere il bebè dai raggi solari e un maglioncino in filo per tutelarlo dall’umidità delle ore serali.
- Prevenire le scottature solari: non possono mancare in valigia le creme con filtro fisico, ovvero quelle che contengono minerali (ossido di zinco o titanio) in grado di riflettere i raggi solari impedendone la penetrazione. Acquistare prodotti non troppo untuosi e, contro le punture di insetti, evitare prodotti repellenti da spruzzare sulla pelle.
- Informarsi su medici e farmacie: con un bebè è sempre meglio essere preparati a ogni evenienza. Dunque è bene informarsi in anticipo in merito alla presenza di pediatri, farmacie, guardia medica e tutto ciò di cui si potrebbe avere improvvisa necessità.
In vacanza con il neonato: quale meta scegliere?
Mare, montagna o campagna? Qual è la destinazione ideale per un viaggio con un bambino? La campagna è la destinazione migliore: offre un clima temperato e la tranquillità che si desidera. In guardia, però, alle aree in prossimità di stalle e stagni, che spesso hanno un’alta concentrazione di insetti (pappataci e zanzare).
Per i genitori che scelgono il mare attenzione al caldo eccessivo (preferire ambienti arieggiati ed evitare di uscire nelle ore più calde della giornata), mentre per gli amanti della montagna il suggerimento è di evitare altitudini elevate.