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A mia madre nel 1986 è stato diagnosticato

A Mia madre nel 1986 è stato diagnosticato Carcinoma duttale infiltrante acinoso. Conseguente Quadrantectomia + asp linfonodi. G2 istologico. pt1. non met nei 13 linfonodi ascellari asportati. indi. prol. 20%. CA15.3 37,80 c.erb2 non effettuato. Nel giugno 2002 recidiva, Metastasi linfonodale sovraclaveare dx. con metastasi ossea all'avambraccio dx. Terapia Femara. Nel dicembre 2003 Recidiva del linfonodo sovraclaveare dx di aumentata dimensione e metastasi ossea al bacino in particolare nell'acetabolo del femore. Terapia cambiata con Aromasin. Dal 23/1/2004 + raggi ogni giorno dal 12/02/2004. + flebo mensile di zometa + stampelle. La terapia consigliata? ci possono essere variazioni. Avendo delle metastasi che si stanno localizzando in punti diversi dall'origine cosa dobbiamo aspettarci? Premetto che la zometa era stata consigliata già nel 2002 ma qui a cagliari non l'hanno praticata. Distinti saluti.
Risposta del medico
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Nella descrizione dell’esame istologico è assente il dato recettoriale che tuttavia dovrebbe essere positivo considerati i successivi trattamenti ormonali prescritti. A sua madre è stato prescritto un trattamento ormonale di “seconda linea” con Aromasin nel dicembre 2003 associato a radioterapia ed infusione di bifosfonati (Zometa) in seguito a progressione ossea e linfonodale di malattia. Dopo circa 3 mesi si potrà valutare la risposta al trattamento in termini sia di riduzione delle dimensioni della massa linfonodale e delle lesioni ossee sia di riduzione del dolore. In caso di mancata risposta la scelta del trattamento sarà condizionata dalle condizioni generali della paziente. E’ possibile valutare un trattamento chemioterapico (mono/polichemioterapia) e/o eventuale associazione con la terapia radiometabolica. In ogni caso continuerà l’infusione dello Zometa (il ritardo di alcuni mesi nell’inizio della sua infusione non ha assolutamente influenzato la prognosi di sua madre).
Risposto il: 02 Aprile 2004