Può trovare in questa rubrica numerose informazioni su cosa sia l’aneurisma del setto interatriale e su come spesso si associ alla presenza di comunicazioni anomale fra i due atri. Evidentemente questo è il caso di suo marito, a cui è stata proposta la correzione del difetto con applicazione di un dispositivo occlusivo detto per la sua forma “ombrellino”. Si tratta di un intervento che viene eseguito per via transcutanea utilizzando la vena femorale, fino ad arrivare prima all’atrio destro e poi al sinistro attraverso il difetto interatriale. Arrivati in sede, viene applicato il dispositivo, costituito da due dischi che si fissano rispettivamente sulla parete sinistra e destra del setto interatriale, chiudendo il difetto. L’intervento è quindi poco invasivo, non comporta incisioni e cicatrici, è a basso rischio, ma viene eseguito in anestesia generale e quindi deve essere preceduto da una accurata valutazione pre-operatoria.