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A mio marito, già trapiantato di fegato nel

A mio marito, già trapiantato di fegato nel giugno 1996, due anni fa ad un controllo di routine al centro trapianti, è stata riscontrata Ascite ed edemi colonnari. Gli esami erano buoni ed era stato sempre bene per 8 anni. Da quel giorno in casa mia è l'inferno, non saprei come altro spiegarmi. In pochi mesi la sua situazione è peggiorata e in che modo... oltre un'ascite renitente, ha ben 3 ernie che diventano sempre più grandi, due inguinali, una addominale, encefalopatia epatica con i famosi tremori alle mani, gli hanno asportato un piccolissimo Carcinoma, a basso grado, gli è stata messa una TIPS piccola, ma messa male in quanto ha un inginocchiamento. Risultato: sta peggiorando a vista d'occhio. Inoltre ha dolori forti alle gambe, per questo lo curano con vitamina D, da questo si può capire cosa pensano che abbia, pratica e non potrebbe fare altro una paracentesi circa ogni 10 gg. La sttimana scorsa il coordinatore che è anche l'epatologo che l'ha seguito, ci dice che non gli faranno un secondo trapianto, dopo che ci ha fatto sperare per un anno che l'avrebbe messo in lista. Dimenticavo, adesso mio marito non è più positivo HBV, nè HDV, nè HCV. Ci hanno consigliato di cercare un altro centro ma DOVE? Siamo amareggiati e disperati. Dove avere un Trapianto equo? Non disdegnamo qualche nemmeno "protocollo". Ci può consigliare? Il tempo non è dalla nostra. Affettuosi saluti.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Purtroppo la situazione che lei descrive è effettivamente molto complessa e tale da non poter essere appieno valutata in tale contesto. Per poter esprimere un giudizio e quindi un consiglio, è necessario una valutazione esaustiva, comprensiva di tutti i numerosi esami cui sicuramente è stato sottoposto. Inoltre non riferisce quale sia il Centro presso il quale è stata fatta tale valutazione e dove le avrebbero detto di rivolgersi. Al momento è possibile solo consigliarle di rivolgersi presso Centri dove si effettuano il maggior numero di trapianti epatici, come il centro trapianti dell’Ospedale Molinette, di Torino, diretto dal dottor Mauro Salizzoni, è, infatti, il più grande d’Europa. Nei primi tre mesi del 2004 il Centro torinese ha eseguito 46 trapianti, la divisione trapianti epatici delle Molinette già rappresentava il più importante centro italiano del settore ed uno fra i maggiori in Europa. In quattordici anni di attività vi sono stati effettuati 1184 interventi, con una percentuale di sopravvivenza dopo i primi cinque anni pari al 78% dei casi.
Risposto il: 03 Giugno 2004