I dati che fornisce sono troppo scarsi per poter fare delle ipotesi diagnostiche. Inoltre la piccola età del paziente fa ritenere che lo specialista più esperto di tali problemi sia il pediatra e non l’epatologo. Per poter dire che si tratta di una epatitie acuta da virus A, è necessario che sia dimostrata la positività del test anti-HAV-IgM.