A mio padre è stato riscontrato una forma tumorale di carcinoide neuroendocrino con plurime lesioni secondarie epatiche senza però aver trovato un primitivo, sono state eseguite
TAC Scintigrafia gastrocopia colonscopia rm, senza peraltro trovare un punto di partenza di queste lesioni abbastanza estese, due nel quinto e sesto segmento, di fondo ha una fibrosi polmonare con insufficienza respiratoria del 68%, assume cortisone, diuretico, cardiotonico attualmente ha eseguito 12 sedute di
Chemioterapia prima con cisplatino e etoposide quattro, poi una seconda con oxaliplatino e gemcitabina cinque, attualmente esegue un solo farmaco a base di gemcitabina, dai controlli fatti (TAC CON COntrasto) risulta stabilità ma nessuna riduzione. la cromogranina è leggermente diminuita adesso è pari a 402ng/ml, dalla scintigrafia con 111 InOcteotide conclude dicendo assenza di espressione di recettori per analoghi della somatostatina nel contesto delle lesione epatiche non si documentano aree captanti nei restanti segmenti corporei. Vorrei chiedervi è possibile questo risultato della scintigrafia nonostante la natura certa di carcinoide neuroendocrino, e poi sono adatti questi farmaci che sta facendo? abbiamo anche eseguito due biopsie epatiche per conoscere la natura di queste lesioni, quanta terapia dovrà ancora fare?