A seguito dell'ultimo ricovero, Mio padre, affetto da Cirrosi etanolica scompensata con child A5, associata ad encefalopatia epatica portosistemica e multinfartuale con varici F2 all'
Esofago ed
Eczema agli arti inferiori (valori del sangue nella norma, ad eccetto dell'ammonio che è salito spesso a causa della carne), ha subito una variazione di terapia al fine di eliminare gli episodi di
Iperammoniemia. Prima prendeva Laevolac (3 bustine x 3 volte) + Normix + Deursil + Prefolic + clisteri a giorni alterni o secondo necessità. Ora (da ieri), prende Laevolac (2 bustine x 3 volte) + Friliver (2 bustine x 3 volte) + Normix (2 compresse x 3 volte), con assenza di clistere, fatto solo se necessario. la mia domanda è la seguente: assumendo il Friliver (che ho letto sono amminoacidi ramificati quindi presumo "simili" alle flebo), ed inoltre eliminando completamente la carne dalla dieta, oltre al sale e tutto il resto, si riesce a garantire maggior stabilità della terapia? inoltre, l'ammonio con valore attorno ad 80/90 è accettabile o può provocare scompensi improvvisi? date le ultime ravvicinate esperienze negative di iperammoniemia, oltre alla carne abbiamo eliminato completamente ogni alimento a rischio, lasciandogli mangiare solo pasta, verdura e frutta; è una mossa positiva?
Mi scuso se mi sono dilungato troppo. Grazie per l'attenzione.