E’ sinceramente difficile con queste poche informazioni poter dare una risposta adeguata ai quesiti che ci pone. Ci proviamo. La vita di chi ha un cuore dilatato e inefficiente, per di più giovane, potrà cambiare in funzione dell’evoluzione della malattia e della risposta alla terapia. I rischi cui si fa incontro sono connessi a molteplici fattori (clinici, strumentali, etc) per cui è difficile potersi esprimere se non li si conoscono almeno in parte. Certamente oggi la medicina ha fatto passi da gigante nella cura della insufficienza cardiaca rendendo il più delle vote non indispensabile un trapianto. Col passare del tempo e con la cura il muscolo cardiaco potrebbe anche recuperare una buona parte della sua forza contrattile. Se questo recupero non si verificasse, se le condizioni cliniche peggiorassero e la terapia medica risultasse assolutamente insufficiente a garantire una minima qualità della vita, allora si, il trapianto sarebbe l’unica scelta vincente.