La mia compagna ha subito nel dicembre 2018 una isterectomia radicale. Dopo una serie di Radio e Chemio le hanno detto che poteva avere finalmente dei rapporti sessuali completi a partire dal giugno 2019. Le hanno prescritto anche una sorta di ginnastica ovvero l'uso di divaricatori che con lubrificanti lei deve usare quotidianamente per migliorare la possibilità di avere rapporti. Purtroppo la mia compagna si ricorda solo saltuariamente di usare questi divaricatori nonostante sia sessualmente ancora molto attiva nonostante i suoi 53 anni, la stanchezza della sera e altri motivi le impediscono di usare i divaricatori quotidianamente come prescritto.
Di fatto anche quando ha provato a usarli quasi quotidianamente il problema del dolore e delle perdite di sangue durante la penetrazione non è cambiato. Gli dicono perché ha delle "aderenze" e di fatto è come se ogni volta che ha una penetrazione anche di soli 3 cm le aprissero una ferita col dolore che ne consegue.
La domanda è: esiste una cura o un intervento, qualcosa che risolva il problema di queste aderenze permettendogli di avere dei rapporti quasi normali con una penetrazione seppur parziale ma sufficiente a farle provare piacere come vorrebbe e non dolore?
Grazie
Se ha fatto l’isterectomia radicale per un carcinoma squamoso della cervice uterina, può tranquillamente usare gli estrogeni locali che le risolveranno completamente il problema della secchezza vaginale e dovrebbero migliorare il dolore durante i rapporti.