Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni e recentemente ho deciso di intraprendere il percorso di testing per l'ADHD. Sfortunatamente, nessun dottore o risorsa online risulta chiara sui passi da intraprendere, quindi mi ritrovo perso. Il mio medico di famiglia mi ha prescritto una visita neurologica (il che, dopo qualche ricerca online, mi risulta errato) presso l'ospedale locale, ma per una visita, i tempi di attesa sono troppo lunghi e volevo considerare la possibilità di visite a pagamento nel frattempo. Il mio scopo è di ottenere una diagnosi (se il disturbo risulta presente) e in seguito una terapia farmacologica. Ho già prenotato una visita psicologica per un test, ma sono al corrente del fatto che lo psicologo non può prescrivere medicinali.
Quindi la mia domanda è, se dopo che ricevo (ripeto, se e solo se il disturbo viene identificato) un certificato che attesta la diagnosi di ADHD, a chi mi devo rivolgere? Ad uno psichiatra provato per la prescrizione di farmaci? Oppure bisogna che tutto ciò venga svolto da un dottore che presta servizio ad un ente pubblico/convenzionato dal SSN? Posso presentare il referto dello psicologo al dottore pubblico? O bisogna fare tutto COMPLETAMENTE tramite l' SSN? Il mio medico di famiglia mi ha riferito che non è strettamente necessario, ma.... personalmente non credo che abbia capito cosa sia effettivamente l'ADHD ne il fatto che i farmaci siano strettamente regolati.
Buongiorno,
comprendo le difficoltà che sta incontrando e cercherò di chiarire meglio le opzioni a sua disposizione. Il percorso per la diagnosi e la prescrizione di farmaci per l'ADHD negli adulti può essere articolato, ma esistono diverse soluzioni.
Per ottenere una diagnosi di ADHD e un’eventuale prescrizione di terapia farmacologica, ha due principali possibilità:
Può rivolgersi direttamente a un Centro di Salute Mentale (CSM) o a un Centro di Igiene Mentale (CIM) della sua zona, che offre un percorso di diagnosi e trattamento, compresa la possibilità di prescrivere farmaci per l’ADHD, come gli psicostimolanti. Questo percorso è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma è noto che i tempi di attesa possono essere piuttosto lunghi.
In alternativa, può scegliere di rivolgersi a un centro privato specializzato nella diagnosi dell’ADHD per adulti, dove potrà eseguire a pagamento sia i test diagnostici che la visita specialistica, riducendo così i tempi di attesa. Questo le permetterebbe di ottenere una diagnosi in tempi più rapidi.
Se, dopo la diagnosi, le viene indicato un trattamento farmacologico, esistono alcune particolarità per la prescrizione degli psicostimolanti in Italia:
I farmaci per l’ADHD, come metilfenidato e atomoxetina, sono regolamentati e richiedono prescrizioni specifiche. La maggior parte dei psichiatri privati non è autorizzata a prescrivere psicostimolanti, poiché queste prescrizioni devono essere effettuate da medici autorizzati dalla propria Azienda Sanitaria Locale.
Una volta ottenuta la diagnosi, potrà inserirsi nelle liste di attesa presso un Centro di Salute Mentale pubblico per la gestione della terapia farmacologica, che può includere sia gli psicostimolanti che altre terapie, a seconda delle indicazioni cliniche.
Questo iter può sembrare complesso, ma le permette di seguire un percorso più rapido per ottenere una diagnosi accurata e, successivamente, di accedere al trattamento farmacologico attraverso il SSN.
Spero che queste indicazioni le siano di aiuto per orientarsi al meglio. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
Federico Baranzini
Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano