Gentile Signore,
le terapie locoregionali mediante termoablazione a radiofrequenza, laser o alcolizzazione sono in genere destinate a lesioni massimo di 5 cm di diametro in quanto gli aghi più “potenti” (quelli per la radiofrequenza) riescono a trattare lesioni di circa 3 cm di diametro massimo. L’unica opzione terapeutica è quella che ha già intrapreso con farmaci chemioterapici antiangiogenetici. Riguardo alla febbre, purtroppo la natura neoplastica della stessa la rende resistente agli antipiretici, per cui il consiglio è quello di relazionarvi spesso con il vostro oncologo per l'aggiustamento dei dosaggi. Riguardo al dolore sarebbe il caso di instaurare un’adeguata terapia del dolore, nei centri oncologici esistono specialisti in materia che le sapranno indicare le migliori opzioni.