Agli inizi di settembre ho avuto alcune coliche. All'ospedale ho fatto un'ecografia e sono stati rilevati dei microcalcoli nella cistifellea, ho avuto un ittero, transaminasi a valore 1000 e bilirubina alta. Mi hanno consigliato di fare un'ERCP prima di procedere all'intervento chirurgico di asportazione della
Cistifellea.
Ieri ho fatto l'ERCP ma in maniera parziale, in quanto sono stati fatti diversi tentativi di incanulare il coledoco ma la situazione anatomica non ha permesso la manovra. Si rendeva necessario, pertanto, eseguire manovra di Pre-cut (che tra l'altro non ho capito cosa sia), ma il quadro clinico e bioumorale (normalizzazione completa degli enzimi e della bilirubina) controindicano allo stato attuale tale manovra. Per cui mi hanno consigliato di fare una colangio RMN. Se tale
RMN risulterà negativa allora potrò procedere all'intervento laparoscopico di colecistectomia, se invece saranno evidenziati calcoli nel coledoco allora dovrò fare prima una papillosfinterotomia endoscopica con pre-cut. Mi chiedo adesso, ma invece di fare subito l'ERCP non potevano farmi semplicemente la colangio RMN per verificare se c'erano calcoli nel coledoco? Il dottore ha detto che l'ERCP aveva anche lo scopo di "allargare" i dotti biliari, di modo che se fosse uscito un calcolo sarebbe passato liberamente, nell'attesa di fare l'intervento di
Colecistectomia. Può spiegarmi meglio le necessità di queste procedure? La ringrazio sentitamente.