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Esperto Risponde

aiutare lei, che già lo sta facendo da sola, o aiutare me ?

gentilissimo dottore la ringrazio per la celerità e la schiettezza nella risposta. Probabilmante nell'elencare tutto quello che ho scritto non sono stato chiaro su quello che volevo dire. Io ho 41 anni vorrei una relazione stabile, questa donna mi ha preso in tutto specialmente nel cuore. So che lei non può dare consigli ma quello che volevo far intendere è questo: le sedute che lei stà facendo sono sufficienti? è possibile andare avanti senza l'aiuto farmacologico o meglio non accettato da lei? Di solito la terapia è lunga e se ne può venire fuori? Se le faccio queste domande è propRo perchè non riesco a vederla malata e percepisco il suo modo di comportarsi semplicemenete come un periodo particolare della sua vita dove deve rimettere a posto i pezzi del puzzle. Si può fare ciò da soli come dice lei (è convinta che le sedute le servono per capire ma non sono così importanti e che a volte esce da lì distrutta per quello che esce fuori e non vuole più andare perchè la dott.ssa è troppo dura con lei). O devo semplicemente assecondare e quindi modifire io il mio modo di esseere (abbandonare il volontariato dove ci sono diverse donne) per evitare certe sue reazioni forti (gelosie) che a suo dire la fanno sentire al secondo posto e che automaticamente una volta passate vengono da lei smentite' ? Sono una persona che ama stare in compagnia, ama stare in mezzo alla gente ed essere disponibile con tutti anche con chi mi chiede un favore e conosco da poco. Attualmente nenache i miei amici mi riconoscono più perchè mi stò alienando pechè le vogli molto bene e non amo i litigi.La ringrazio. Il mio è più un capire cosa devo fare e non un volerla considerare malata. Anzi
Risposta del medico
Specialista in Psicoterapia
Gentile utente a me sembra che la persona, alla quale lei dichiara di voler bene, sta già occupandosi direttamente della sua salute e ho motivo di credere che voglia individuare un percorso di crescita soddisfacente anche attraverso l'aiuto di una professionista esperta. Questo è un fatto. Mi scrive per chiedermi cosa "deve fare". Se seguissi il mio impulso, le direi di mettersi in discussione e chiarire meglio a se stesso cosa "vuole" realmente da quella donna e cosa è disposto a "dare". So però che non è facile ... a questo punto le suggerisco di accettare con maggior rispetto la fatica e la sofferenza della signora e, nel caso riuscisse, ad accettarla così com'è in questo momento.
Risposto il: 29 Ottobre 2012