Può essere indicata una valutazione elettrofisiologica, come riportato per il WPW asintomatico e sintomatico dalle Linee Guida dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione: ne parli con il cardiologo che abitualmente la segue. E’ un esame che valuta l’eventualità che una aritmia assente in condizioni basali possa essere indotta da uno stimolo, e quindi è in grado di certificare con precisione il rischio aritmico del soggetto.