Gent. Signore,
le metastasi cerebrali, in quanto crescono in uno spazio chiuso (la scatola cranica) comprimono il tessuto cerebrale normale e danno i sintomi che Lei descrive.
Purtroppo a questo punto non c'e' modo di rallentare la loro crescita. La terapia, corretta, che sta facendo serve a limitare l'edema (gonfiore) che determinano le metastasi. Le cure possono essere soltanto palliative, cioe' rivolte a ridurre i sintomi. In altre parole, bisogna "accompagnare" la paziente verso l'esito finale (a cui tutti noi siamo destinati) senza dolore e in modo "dignitoso".
Nessuno sa che cosa il paziente effettivamente "sente" in queste condizioni, in particolare se avverte dolore o no. Il fatto che si lamenti quando viene fatta pulizia delle piaghe farebbe suppore che il dolore non sia del tutto controllato.
L'unico consiglio che le posso dare e' di somministrare un forte antidolorifico (morfina) 10-20 minuti prima di ogni medicazione, ben sapendo che questo potrebbe avere un effetto collaterale di depressione respiratoria fino all'arresto respitratorio anticipando il termine della vita.
Nella Sua ASL c'e' evidentemente un servizio di cure palliative domiciliari. Dovrebbero esserci quindi anche psicologi che possono aiutare Lei ad affrontare questo difficilissimo momento
dott. Piero Gaglia.