54enne affetta da rene e fegato policistico, in dialisi peritoneale da 2 anni, da che sono stata sottoposta a nefrectomia sn pre- trapianto renale, ho avuto un aumento della dimensione delle cisti epatiche (una di 14 cm) e della sintomatologia sia dolorosa che digestiva ad esse riferibile. Tre Centri specialistici mi hanno consigliato il trapianto duplice rene-fegato, intervento non semplice ma rislolutivo. Al contrario il mio nefrologo insiste perchè il mi sottoponga al solo trapianto di rene e, succesivamete a fenestratura delle cisti più voluminose. Ma si tratta di una tecnica sicura durante uno stato di immunosoppresione e risolutiva? e se qualche cisti fenestrata comunicasse con le vie biliari intraepatiche? e se lamaggior disponibilità di spazio sollecitasse le altre cisti ad espandersi'. Grazie. Distinti saluti
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Il suo caso è piuttosto complesso e richiede l’attenta analisi delle immagini ecografiche e TC. In linea generale, l’ipotesi del doppio trapianto potrebbe essere quella più saggia.