Buona sera, vorrei riuscire a chiarirmi l'idea x quanto riguarda la situazione attuale di mio padre.uomo 73anni cardiopatico, diabetico e con insufficienza renale.dialisi 3 volte a settimana,da poco dimesso dopo 51gg ricoverato per polmonite ma aggravato ulteriormente da antibioci non smaltibili dovuta la sua grave insufficienza renale.insomma intossicato. Situazione precaria intaccati 3 degli organi principali cuore polmoni reni.durante la degenza notano un neo dorsale preoccupante, viene tolto analizzato, sembra ci sia bisogno di ripulire e da quanto dicono togliere questo nodulo in profondità il tutto sottoponendolo all'anestesia totale ("tanto si deve fare xforza"risposta della dottoressa di turno) ricordo per certo che l'anestesista nel primo ospedale ci fece presente la situazione piuttosto critica di mio padre e disse che nel caso si fosse dovuto sottoporre a un'operazione in anestesia totale ci sarebbe stata un'alta probabilità che non avrebbe superato il risveglio.quindi mi chiedo:ok mi fido ciecamente che se mi dite è da fare sarà così.ma possibile che non si possa procedere con una sedazione o un anestesia locale molti meno invasiva? chiedo anticipatamente scusa per la mia ignoranza in materia e infinte grazie a chi possa esprimere un sincero parere a riguardo. grazie mille cordiali saluti una figlia perdutamente innamorata del suo papà!
Specialista inAnestesia e rianimazione e Ematologia
Bisogna capire se la necessità è dettata da una chirurgia che risolva il problema, l’anestesia può essere modulata al paziente e creare meno danno possibile