Poiché l’alterazione delle aminotransferasi dura da vari anni, riteniamo necessario, nel suo caso, che si sottoponga a biopsia epatica. Solo l’esame istologico epatico infatti permetterà di stabilire con maggiore precisione l’entità del danno epatico e potrà fornire utili indizi circa la cause del danno stesso. Inoltre può rivolgersi al professor Claudio Tiribelli, del Dipartimento di Biochimica, biofisica e chimica delle macromolecole dell'Università di Trieste, noto esperto di malattie del fegato.