Come immagino sappia l'esistenza in vita o la morte si identificano nella vita o morte del cervello. L'arresto cardiocircolatorio comporta l'arresto del rifornimento di ossigeno al cervello. questa condizione dopo un intervallo che oscilla tra 5 e 20 minuti in funzione di molte variabili che quì non possiamo trattare, comporta la morte cerebrale, cioè la morte dei neuroni che ovviamente non avviene né istantaneamente , né contemporaneamente.
La scelta di effettuare o meno una rianimazione cardiopolmonare quindi dipende da molti fattori primo dei quali l'intervallo di tempo trascorso tra l'arresto e l'inizio della rianimazione stessa. Altrettanto importanti altri fattori di cui posso dirle alcuni ma difficilmente tutti. Temperatura ambiente, età, preesistenti condizioni cerebrali e cardiocircolatorie, anemia, eventuali traumi associati, patologie neoplastiche terminali in corso etc..oltre ovviamente a capacità di farla e disponibilità di idonee attrezzature.
Cordiali saluti