Buongiorno, ho 63 anni e l'anno scorso mi è stata diagnosticata iper- responsività delle vie aeree di grado moderato dopo spirometria con metacolina. Non sono mai stata allergica e i sintomi dell'asma si sono manifestati con tracheiti frequenti, tosse frequente e dispnea da sforzo. Ho probabilmente reflusso gastrico. La domanda che vorrei porre è: avendo io sofferto, dall'età di 16 anni, di dispnea nervosa e attacchi di panico, ora quando ho dispnea non so se è dovuta all'asma o al panico; la dispnea non è accompagnata da sibili o tosse, quindi, come si fa a discernere i due tipi di dispnea? La seconda domanda è: conviene fare un prick test o, vista la mia età, è superflua? Grazie
Primo: l'asma bronchiale e l'allergia sono due malattie differenti che si possono ereditare assieme (quello che i genetisti chiamano Linkage Disequilibrium). Pertanto se un soggetto è asmatico, è corretto indagare se vi sia anche una diatesi allergica. Difficilmente una persona diviene allergica sulla sessantina. Esiste invece una forma di asma bronchiale che è ad esordio tardivo (Late Onset Asthma, LOA degli Autori anglosassoni) con comparsa frequente nelle donne dopo la menopausa, ma anche nei maschi (spesso viene erroneamente considerata - anche dai - medici Curanti -bronchite cronica, perché è comune opinione che l'asma sia una prerogativa dei soggetti giovani, sigh!). Se la dispnea le passa con due puff di Ventolin (fatti bene, mi raccomando), la diagnosi è fatta: si tratta di asma bronchiale. Comunque lei è sicuramente asmatica (positivo il test con Metacolina), pertanto deve essere trattata da un pneumologo con terapia adeguata al grado di severità della sua asma bronchiale. Cordiali saluti.