Cara Signora, la buona (?) notizia che le posso dare è che con ogni probabilità, quando andrà in menopausa, la sua cefalea regredirà, se non addirittura scomparire del tutto.
Il rapporto tra mal di testa e ciclo sessuale femminile è vecchio come il cucco: si sanno un sacco di cose, oggi, però in fondo in fondo la cosa non è ancora così chiara da dare delle risposte terapeutiche sicuramente efficaci.
Immagini che ad ogni ciclo il corpo della donna sia come la sabbia della spiaggia antistante il mare: con la marea si bagna, si gonfia, poi si asciuga, si ritrae e si compatta, per poi riprendere massa una volta ribagnata dalle onde. Molte donne, per motivi vari e secondo me ancora non del tutto conosciuti, tutto il ciclo lo avvertono anche a livello dei tessuti che regolano i flussi di liquidi attraverso il cranio... da qui la cefalea correlata al ciclo.
Quando il ciclo scompare in genere tutte queste manifestazioni si attenuano e, ahimè, lasciano il posto a tutte quelle malattie che gli ormoni femminili avevano fino a quel tempo tenuto lontano, cìoè l'artrosi, la secchezza dei tessuti, l'arteriosclerosi e l'osteoporosi, tanto per non citare la dislipidemia e l'impotenza sessuale.
Non lo dico per consolarla, però è vero che ogni età ha le sue spine e fiori.
Si è parlato molto del rischio di cancro indotto dalle terapie estrogeniche sostitutive in età premenopausale. Sicuramente un rischio teorico c'è. Però è anche vero che il bravo medico si riconosce per il fatto di saper nuotare tra i rischi e i vantaggi (anche perchè sennò basterebbe il farmacista, no?). Cerchi un bravo endocrinologo, forse risolverà anche il mal di testa.