Buongiorno, vorrei chiedervi un consiglio per mio papà, oggi 68 anni e in buona salute.Maggio 2011.TURP. Referto: L’esame istologico ha evidenziato trattarsi di focolai incidentali di adenocarcinoma prostatico (gleason 3+3) presente in circa il 7% del totale dei frammenti in iperplasia adenofibrojomiomatosa prostatica con prostatite cronica aspecifica. Eseguita ricerca immunoistochimica CK34betaE12 (coerente). Stadiazione istopatologia T1b.Consigliato intervento di Prostatectomia Radicale.Settembre 2011.PSA pre-op: 0,44RALP (Intevento radicale con robot): negativa EI: Frammenti di parenchima prostatico con artefatti da prelievo e estesi focolai di flogosi cronica granulomatosa come da esiti di pregressa manovra bioptica, sede di iperplasia adenofibrolejomiomatosa prostatica con focolai di adenosi.NON evidenza di neoplasia nel materiale in esame.Andamento PSA nel post-op:10/11: 0,60 (in laboratorio diverso dai successivi)11/11: 0,1402/12: 0,1307/12: 0,1512/12: 0,1605/13: 0,2411/13: 0,27Visita urologica in gennaio 2014 per innalzamento PSA, e successivo programma diagnostico:A seguito del consulto multidisciplinare dopo rivalutazione anatomo patologica che ha CONFERMATO LA ASSENZA di neoplasia prostatica si è deciso di procedere al trattamento radioterapico adiuvante.Misurato il PSA pre radioterapia, 02/2014: 0,22.Consideranto l’andamento ballerino del PSA (ma soprattutto l’esito istologico senza neoplasia) mio papà ha deciso di attendere per la radio e chiedere un secondo consulto.Ovviamente mio papà è tutt’ora e continuerà ad essere in cura presso gli specialisti, ma volevamo avere anche una vostra opinione.Siamo entrati nel “protocollo” delle linee guida internazionali? Ovvero nonostante assenza di neoplasia, quando il PSA post op si alza sopra 0,2 viene comunque consigliata la radio?Grazie mille per la vostra opinione.
Avendo subito una prostatectomia radicale, pur con istologico negativo ma biopsia positiva, ed aumentando il psa, è consigliabile radioterapia neoadiuvante.