Gentile utente,
se la sua diagnosi è di ansia probabilmente corrisponde quanto già esposto in precedenza, vale a dire che il suo specialista curante ha ritenuto opportuno sfruttare l'effetto sedativo secondario del farmaco.
Per quanto attienela posologia questo va strettamente valutata dal vivo, monitorando la risposta psicofisica del paziente. Tenga comunquae anche conto che quando si aumenta il dosaggio potrebbe esserci una fase di adattamento limitata ai primi giorni, e successivamente un rientro nelle normali risposte terapeutiche.
Tutto ciò va comunque valutato attraverso il confronto con il suo Psichiatra che ben conosce la sua storia clinica.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani