La formazione di versamento pericardico in un soggetto cardioperato, soprattutto se in terapia anticoagulante (come penso sia il paziente) è un evento abbastanza frequente. Nel caso il versamento divenisse importante e condizionasse una alterata dinamica cardiaca, può essere evacuato con una pericardiocentesi (puntura con un grosso ago del sacco pericardico), in genere eco-guidata. In genere comunque i versamenti si autolimitano e si riassorbono spontaneamente nel giro di alcune settimane.