Gentile ragazza, ho letto con attenzione la tua mail. Partiamo dal fatto che il rapporto col tuo ragazzo è vostro ed esclusivamente vostro. Nel momento in cui tu (e non lui) scegli di condiviere la vostra relazione coi tuoi genitori, devi entrare anche nell'ottica che se i genitori sono rigidi potrebbero non accettare il tuo fidanzato. Da qui una scissione: non puoi mettere insieme fidanzato e genitori, e sarai costretta a una scelta, o scegliere il tuo ragazzo o fare la figlia non autonoma e non indipendente che accontenta sempre i propri genitori. Direi che sei abbastanza grande anagraficamente per prendere decisioni autonome per uscire con chi ti pare senza coinvolgere per forza i genitori. Le tue amiche portano a casa "il primo che capita" dopo qualche settimana? Nel tuo caso sai questo dove porterebbe. Quindi o cambi ragazzo, e chiedi il consenso dei tuoi genitori per avere il loro benestare per ospitarlo saltariamente a casa loro, oppure vivi la tua vita nell'indipendenza di pensiero riflettendo sulla tua vita al di là dalle opinioni dei tuoi genitori, anche a costo di fare rinunce. Crescere significa anche rispettare le differenze. Vuoi essere rispettata nella scelta del fidanzato (cosa che di per sè loro fanno, dal momento che non ti proibiscono di frequentarlo fuori casa) ma non rispetti la loro posizione di non accettare dentro casa loro di qualcuno di cui non condividono punti di vista, lo stile di vita o ideali.
In ogni caso, indipendentemente dal fidanzato in essere, non farei scattare il cronometro per presentare il tuo partner ai tuoi genitori: mi prenderei il mio tempo per essere sicuro della relazione, e dopo quale anno ci penserei meglio.
Dott. Delogu