Buonasera Dottore sono un ragazzo di 29 anni 1,80m e peso 77kg e cca. 3 anni fa un mio collega di lavoro ha avuto un infarto ed è morto. Da allora vivo con questa paura che mi può capitare anche a me. Nonostante ho fatto tanti esami e visite sono completamente sanno ma continuo ad avere strani sintomi come palpitazioni, formicolino alle braccia, dei dolori al torace, giramenti di testa e tanta paura. In tutto sto tempo sono stato da diversi psicologi, psichiatra, neurologo e ho provato anche con diversi ansiolitici, antidepressivi ma niente da fare. Questi sintomi e queste paure mi hanno sconvolto la vita, non sono più io e non so più che fare avere la mia vita di prima. Grazie
Salve, probabilmente il suo è un disturbo ipocondriaco in struttura fobica, cioè dopo la "scoperta" che si può morire senza preavviso per problema cardiovascolare, si sente debole soggettivamente e questo aumenta la sua sensazione di pericolo. Ovviamente resiste a ogni rassicurazione di tutti i curanti che ha consultato e questo perché crede solo alla sua sensazione di debolezza, amplificata da sintomi fisiologici tipici degli ansiosi e non a quello che dicono i colleghi o gli esami clinici. Il problema è non riuscire ad accettare di vivere (come tutti del resto), con la famosa spada di damocle sulla testa e volere azzerare tutti i rischi di questa minaccia, cosa alquanto impossibile. Rifletta sul fatto che il "diavolo" seppure non bellissimo non è così brutto come lo dipinge e possiamo fare tanto per accettare queste minacce, che sono fortunamente solo nella nostra mente. Saluti