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Avrei bisogno cortesemente di vostre indicazioni

Avrei bisogno cortesemente di vostre indicazioni in merito alla relativamente recente malattia di mia madre (circa un anno) che ha 63 anni. E' stata diagnosticata una cardiomiopatia dilatativa secondaria con disfunzine ventricolare SX di grado severo ed insufficienza mitralica. Si pensa che l'origine sia dovuta alle terapie chemioterapiche a cui è stata sottoposta negli ultimi anni per tumore non hodgink (linfonodi). Allo stato attuale l'obiettivo era quello di fermare il decorso della malattia e dopo un trascorso ospedaliero ha ricevuto la seguente cura:
Carvedilolo 6,25
Amiodarone
Disinopril 5mg
Furosemide
Asatamponato
Pariet
Da qualche giorno è rientrata in ospedale (dopo circa 6 mesi) per l'aggravarsi dei sintomi (affaticamento e improvviso tremore della carotide). Stanno effettuando ancora indagini ma sembra che l'unica vera alternativa sia il trapianto. Vi chiedo, in base alla vostra esperienza se è vi sono delle ricerche in corso con le staminali, oppure se vi è la possibilità di utlizzare defribillatori in loco o altro per almeno fermare la malattia e garantire qualche anno di vita in piu'. Grazie F.
Risposta del medico
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La cardiomiopatia dilatativa ad eziologia iatrogena da chemioterapici puo’ mantenersi stabile per alcuni anni o diventare lentamente progressiva. La probabilita’ di entrare in lista di trapianto cardiaco dipende fortemente dall’andamento e dalla tipologia del tumore primario in quanto la terapia immunosoppressiva dopo il trapianto puo’ esacerbare la neoplasia. Non vi e’ attualmente possibilita’ concreta di ricorrere all’impiego di cellule staminali mentre per quanto riguarda la possibilita’ di impiantare un PM per la resincronizzazione ventricolare vanno considerati alcuni aspetti funzionali ed emodinamici che non sono descritti nel suo messaggio. Sono comunque certo che i cardiologi che hanno in cura sua madre sapranno decidere per il meglio.
Risposto il: 21 Novembre 2006