Buonasera... ho 30 anni, 1,84 kg, 67 kg, non bevo e non fumo. Premesso che soffro di ansia somatoforme per cui sono in cura da uno psichiatra con la sertralina, ad agosto, in un periodo di forte stress, ho avuto avuto bruciore epigastrico a cui si aggiunse a settembre una strana sensazione amara in bocca: per cinque settimane presi 20 mg di pantoprazolo e antiacido senza conseguire risultati risolutivi. Andai dal gastroenterologo che mi visitò, mi fece un'ecografia addominale e mi portò il pantoprazolo a 40 mg per probabile reflusso gastroesofageo: se non avesse sortito effetti, dopo un mese, fare la gastroscopia. Ora, dopo due settimane di dieta ferrea, pantoprazolo a 40 mg e Gerdoff, la situazione è questa: un'ora o due dopo i pasti avverto una bocca molto acida o molto amara che persiste finchè non mangio qualcosa (non basta bere), che si accentua con il digiuno e con la posizione sdraiata e talvolta si accompagna con bruciore epigastrico e ai fianchi. In attesa di fare la gastroscopia, quali potrebbero essere le cause?Può essere qualcosa di grave?
Gentile utente, i sintomi descritti sono tipici della malattia da reflusso gastro-esofageo, a cui spesso si associa soprattutto nelle forme che rispondono meno alla terapia la presenza di erni iatale. La gastroscopia chiarirà comunque ogni dubbio. nel frattempo cerchi di essere sereno perche l'emotività e l'ansia accentuano questi disturbi. Cordiali saluti.