Buongiorno Dott. Mi rivolgo a Lei per una semplice domanda. Anni fa, esattamente nel 2016, mi accorgo di una puntura di insetto strana ma il dermatologo mi dice che potrebbe essere stato un ragno. Ad oggi, quindi a distanza di quasi 4 anni, ho dolori articolari e muscoli scheletrici, cefalee, acufeni (questi da molti anni). Ho effettuato esami del sangue per Borrelia Burgdoferi metodo Elisa e i risultati sono i seguenti: IgG 3.3 (negativo <20) IgM 30.3 (positivo >24) Mi hanno spiegato che con questi risultati la malattia dovrebbe essere ad una fase iniziale, ma sono passati anni da quella puntura. Potrebbe essere un falso positivo? Ne esistono parecchi? O altrimenti cosa potrebbe significare? Qualcosa di preoccupante? Emocromo perfetto (tranne un lievissimo innalzamento dei granulociti eosinofili valore assoluto (limite 0.50 io ho 0.56) RA test fattore reumatoide <10 (livello di riferimento <30) Pcr a posto Anticorpi anti nucleo negativo La ringrazio per il tempo che vorrà dedicarmi per una Sua risposta. Cordialmente
Gentile Signora, la spirocheta Borrelia burgdorferi è l’agente etiologico della borreliosi di Lyme, malattia trasmessa da diverse specie di zecche del genere Ixodes. La borreliosi di Lyme evolve generalmente in modo simile alla sifilide attraverso diversi stadi clinici: Stadio 1: lesione della pelle a livello del morso della zecca; in assenza di terapia l’infezione precoce con esantema localizzato può trasformasi in infezione disseminata. Stadio 2: affezioni neurologiche. Stadio 3: artrite che si può osservare anche anni dopo l’infezione. Il significato della sierologia per Borrelia è il seguente: IgG assenti IgM assenti: Assenza esposizione. In caso di incertezza clinica i pazienti devono essere monitorati nel tempo. IgG presenti IgM assenti: Infezione pregressa. IgG assenti IgM presenti: Infezione in fase iniziale. IgG presenti IgM presenti: Infezione acuta I livelli di anticorpi sono negativi durante la prima settimana dopo l’infezione. La terapia antibiotica durante gli stadi precoci della malattia impedisce spesso lo sviluppo della risposta immunitaria. La sua storia clinica non mi sembra è in linea con la clinica così come il risultato laboratoristico. Chieda spiegazioni al Laboratorista e al Medico che ha richiesto l'esame. Cordiali saluti