Gentile dottore, sono una ragazza di 22 anni, cerco di riassumerle il mio problema che ormai mi persegue da quasi 7 mesi. Il primo episodio capitò la sera dopo aver passato un esame, mi svegliai la notte con forti mal di stomaco, difficoltà di respirazione e senso di vomito; dopo andai al bagno e piano piano mi passò. Lì per lì anche il medico mi disse che poteva essere stata un modo per scaricare l'ansia (avendo io sempre somatizzato con lo stomaco) o un'indigestione. Dal quel giorno però non sono più stata bene, questo episodio anche se in maniera più lieve si è ripetuto 4,5 volte. Ho iniziato così a prendere protoprazolo e a mangiare presto la sera pensando sempre a problemi digestivi e per un po' è andata meglio.
Ora alterno periodi (circa 3 settimane) in cui sto bene e mangio normalmente a ricadute di circa 10 giorni di mal di stomaco, aereofoagia, reflusso gastrico e difficoltà di respirazione (la cosiddetta "fame d'aria" o la necessità di fare lunghi respiri). Quest'ultime mi svegliano anche la notte. Ho provato a vedere se queste crisi siano in concomitanza con l'assunzione di qualche tipo di alimento ma non riesco ad individuarne uno. Premetto che sono una persona molto ansiosa e studiando Medicina anche un po' ipocondriaca, la mancanza d'aria per esempio non pensandoci ed uscendo con le amiche l'altro giorno è passata ma quella penso possa essere anche in parte legata all'ansia che ho di sentirmi male ma la situazione è diventata veramente insostenibile. Grazie per l'aiuto e scusate il poema.
Gentile studentessa, il primo episodio sembra avere le caratteristiche di un reflusso gastro esofageo. Per cui è molto utile rialzare la testata del letto, cenare in modo leggero, non coricarsi per 2 ore a ridosso della cena. In genere il reflusso avviene di notte e può svegliare una persona, cosa che peraltro può accadere anche per un attacco di panico. Non posso essere più preciso con gli elementi che mi ha dato. Cordiali saluti