la variazione di FE rilevata non è significativa, e fa parte delle variazioni “casuali” che tra un esame e l’altro si possono verificare senza alcun significato clinico (dipende da piccole variazioni “fisiologiche” dell’attività cardiache, ma anche dal giudizio dell’operatore o da macchine diverse); in sintesi, non si deve preoccupare di questo. Il quadro ecocardiografico non induce attualmente a fare un intervento cardiochirurgico (presumo che non abbia sintomi legati al cuore, altrimenti ne avrebbe parlato; questo è comunque un importante elemento da considerare, se dovessero comparire); naturalmente l’esame deve essere ripetuto periodicamente, per cogliere precocemente eventuali peggioramenti dei parametri. Per l’endocardite non dovrebbero esservi particolari rischi in questo tipo di intervento, comunque di solito si scegli un atteggiamento di “prudenza” e si fa comunque una singola somministrazione di antibiotico per la profilassi.