buon giorno, ho 58 anni e dopo l'asportazione della colicisti per calcolosi nel 2003 in seguito ad un esame del sangue di rutine, avevo le GGT a 452 (prima dell'intervento erano al limite superiore) tra l'altro unico valore alterato, assieme al colesterolo totale (235) dopo aver effettuato una eco epatica dalla quale risultava tutto nella norma su consiglio del medico ho effettuato altri esami del sangue a intervalli di 6/8 mesi, ma le GGT rimanevano elevate. Nel settembre dello scorso anno ho sospeso anche il 1/2 bicchiere di vino a pasto e dopo 3 mesi il valore delle GGt era 292 ma volevo capire il motivo di questi valori sballati, quindi nuova eco + Fibroscan (negativo) infine BE nel gennaio 2008, prima della BE le GGt erano scese a 252 il referto della biopsia é riportato più sotto. Diagnosi: Colangiopatia. Terapia: Deursil 1mg X Kg esami del sangue e visita a 3 mesi e ecografia 1 volta l'anno, dimenticavo non ho disturbi di nessun tipo. Ora la domanda, questo quadro é sovrapponibile alla Fibrosi Biliare Primaria?
é meglio qualche altra indagine? posso stare tranquilla? Grazie della cortesia e attendo fiduciosa
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REPERTO MACROSCOPICO
Due frustoli agobioptici il maggiore di 4 cm.
REPERTO MICROSCOPICO
Tessuto epatico agobioptico con regolare architettura. Spazi portali ingranditi con denso infiltrato linfocitario anche in aggregati follicolari; dotti biliari con epitelio anomalo talora infiltrato da elementi linfocitari. Riduzione numerica dei dotti interlobulari e proliferazione duttulare biliare marginale. Focale metaplasia biliare epatocitaria. Epatociti lievemente polimorfi. Minima steatosi micro-macrovacuolare e focale degenerazione idropica. Siderosi assente. Fibrosi portale e periportale. Iperplasia delle cellule del Kupffer
DIAGNOSI
Quadro morfologico compatibile con colangiopatia
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
La diagnosi di colangiopatia è diversa da quella di Cirrosi biliare primitiva. Si tratta di 2 malattie diverse. Riteniamo che debba sottoporsi periodicamente a controlli clinici ed ecografici, continuando la terapia in corso.