Sono d’accordo con il cardiologo che ha visitato suo papà: in caso dovesse ritornare il dolore al petto è importante andare in ospedale, perché solo così si può fare un ECG nel momento del dolore, cosa che è importantissima per capire la natura e l’origine del dolore stesso. L’ernia jatale può dare una sintomatologia caratterizzata da dolore (o bruciore) al petto dietro lo sterno, ed è proprio per capire la differenza tra i due dolori che bisogna, se ricompare il disturbo, andare in ospedale a fare un ECG (in termini medici, si parla di “diagnosi differenziale”). Inoltre, sarebbe bene che suo papà, dopo averne parlato anche con il medico di famiglia, assuma dei farmaci per l’ernia jatale, che potrebbero ridurre il dolore se questo fosse effettivamente legato al problema dell’ernia jatale. Infine, suo papà deve tenere controllata la pressione, e si confermassero valori elevati, cioè superiori a 140/80, è opportuno iniziare una terapia per abbassare la pressione.