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Esperto Risponde

Buon girono, mi permetto di disturbarla per un

Buon girono, mi permetto di disturbarla per un parere specialistico, se le è possibile……Mio padre, due anni fa si è sottoposto al trattamento Hifu a Castellanza del Prof. Comeri, per un carcinoma prostatico.A seguito di detto trattamento a due anni il Psa è rimasto a zero e ha evitato l’intervento, però da circa sei mesi è sorto un problema non ancora chiarito con vari consulti specialistici…..Avverte una pressione contro la prostata, un bruciore a urinare e una sensazione in punta al glande come se un nervo tirasse quando urina……E’ stato curato per prostatite, un mese di antibiotici che hanno alleviato apparentemente il disturbo che però si è ripresentato…..L’esame per i batteri al tratto urinario (non so come si chiami, tipo uno striscio vaginale però al maschile) non hanno rilevato nessun batterio…..in professore che l’ha in cura gli ha prescritto nuovamente l’antibiotico….ma io non ho voluto che lo prendesse e gli faccio assumere D Mannosio e Naturaflora Plus…..E’ migliorato il bruciore nell’urinare e il fastidio in punta, ma rimane la pressione a livello prostatico…..(li stà assumento da circa 20 giorni)…..Dimenticavo, ha fatto anche una visita dal Proctologo e secondo il suo parere è un danneggiamento ai nervi a seguito di Hifu….La mia domanda è questa, ma se fosse un danneggiamento ai nervi a seguito del trattamento, non doveva comparire immediatamente dopo? E’ possibile che il disturbo si sia presentato a distanza di un anno e mezzo?Lei ha altre indicazione da seguire, possibili diagnosi o pareri in merito?La ringrazio di cuore se vorrà e potrà darmi un suo illustrissimo parere…..dimenticavo ha fatto anche l’esame per vedere la potenza dell’urina…..tutto beneCordialmente la Saluto
Risposta del medico
Specialista in Urologia e Andrologia
Gentile Signora, da quello che mi scrive sembra che Suo padre abbia avuto o ancora ha un una prostatite. Direi che la terapia antibiotica prescritta dal collega Urologo va' eseguita e dopo ripetere gli esami microbiologici come un tampone uretrale ed un nuovo controllo urologico. Inoltre direi di contattare l'equipe chirurgica che ha eseguito l'intervento. Distinti saluti. Dott.Famiano Meneschincheri www.prostatite2002.it
Risposto il: 17 Febbraio 2011