Il termine scompenso coronarico acuto non è in realtà del tutto corretto e viene occasionalmente impiegato nei colloqui con “non addetti ai lavori”, quali possono essere ad esempio i familiari di un paziente. Nel caso specifico, il termine si riferisce ad un episodio di insufficienza coronarica (cioè di un insufficiente apporto di sangue al cuore) che ha determinato la morte di una certa quota di cellule cardiache (da cui l’innalzamento degli”enzimi”): in sostanza si è verificato ciò che si definisce infarto del miocardio.