Buona sera, sono un uomo di 49 anni, estremamente ansioso ho sin da ragazzino, delle extra sistoli che accompagnano a periodi le mie giornate a volte anche episodi di tachicardia (DAP) non fumo, bevo normalmente , ho i valori del sangue nella norma , ho qualche chilo di troppo ma niente di più : da diversi anni tengo a casa l'apparecchio per la misurazione della P.A e, mediamente , me la misuro un paio di volte al mese : il risultato è sempre pressochè uguale; ovvero , pressione max mai superiore ai 120 (inferiore si) e pressione minima mai superiore agli 80 mmhg ; succede però che quando me la misura un medico o un infermiere in occasione di visite periodiche o altro , il cuore prende a battere all'impazzata già prima che essi prendano l'apparecchio in mano.Il risulato è quello di valori abbastanza alti (l'ultima volta ad esempio era di 170/95 : i medici , in genere mi dicono che il fattore ansioso non conta e che io sono un iperteso , perlomeno di base ; siccome qualche volta alla televisione ( soprattutto su Elixir ) è stato detto da illustri cardiologi , che la componente ansiosa può invece influire sulla misurazione della P.A. chiedo a voi un parere sul contenuto della mia lettera : vi ringrazio di cuore (tanto per restare in tema) anticipatamente e vi saluto cordialmente .
Risposta del medico
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L’ansia e le condizioni di stress emotivo sono fattori che possono influenzare i valori pressori e questo non e’ in discussione. Quello che invece va chiarito e’ come definire un soggetto iperteso. Oggi sappiamo che i criteri di normalita’ da adottare sono