La cosa più opportuna da fare è una valutazione clinica diretta da parte del suo Medico di Medicina Generale e/o di un Cardiologo di fiducia. Se non vi è effettivamente una patologia cardiaca sottostante mi pare che i consigli che le sono stati dati siano condivisibili. Comunque se lei è molto disturbato un tentativo di terapia con betabloccanti, iniziando a basse dosi, può essere ragionevole.